Da au pair piena di speranza, è incredibilmente emozionante mettersi alla ricerca della propria famiglia ospitante americana e, possibilmente, trovarne una che ti supporti e che accetti tutto ciò che ti rende esattamente quello che sei. Ma quando ci si identifica come LBGTQ+, è normale che ci si senta un po&#8217; più nervose all&#8217;idea di trovare una famiglia che sia davvero accogliente. 
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I Matching Specialists di  Cultural Care cercano di tranquillizzare le au pair. &#8220;Le nostre famiglie ospitanti hanno generalmente una mentalità molto aperta e vengono da noi incoraggiate affinché scelgano un&#8217;au pair in base a ciò che è più importante per loro: valori comuni, stessi interessi e personalità complementari. Sicuramente esistono famiglie ospitanti che sono più aperte nei confronti delle au pair LGBTQ+ rispetto ad altre. E ci sono persino famiglie che preferiscono le au pair che si identificano come LGBTQ+. Quindi, ci sono davvero tante famiglie ospitanti dall&#8217;elevato potenziale per un ottimo abbinamento!&#8221; 
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Dunque, come fare per assicurarsi di trovare una famiglia ospitante che ti accetti per quello che sei, incluso il tuo essere parte della comunità LGBTQ+?  Di seguito abbiamo condiviso 5 consigli di esperti che ti aiuteranno nella ricerca.
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<img loading="lazy" class="alignnone wp-image-1529 size-full" src="http://blog-api.culturalcare.com/wp-content/uploads/sites/21/2021/06/Tugce.jpg" alt="" width="1000" height="667" />L&#8217;au pair austriaca Tugce è stata molto diretta con le sue potenziali famiglie ospitanti circa la sua affiliazione alla comunità LGBTQ+. 
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<h2>1. Sii diretta</h2>
Se ti senti a tuo agio nel condividerlo, puoi scegliere di essere del tutto diretta su ciò che ti rende unica, inclusa la tua identità LGBTQ+. Per esempio, l&#8217;au pair Tugce racconta di aver detto alle potenziali famiglie ospitanti: &#8220;Faccio parte della comunità LGBTQ+ e mi piacerebbe sapere come vi sentite a riguardo?&#8221; All&#8217;inizio, questa è la domanda che ho fatto a ogni singola famiglia per capire cosa ne pensassero [di questa parte di me].&#8221; Tugce ha scoperto che essere diretta è un buon modo per valutare il livello di comfort della famiglia ospitante che si ha davanti ed è così che ha trascorso un anno con una fantastica famiglia del New Hampshire, nello stato del New England. 
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<h2>2. Valuta le domande che farai al momento del colloquio</h2>
Anche l&#8217;au pair argentina Keila fa parte della comunità LGBTQ+, ma la sua scelta è stata invece quella di non parlarne apertamente con le famiglie ospitanti al momento del colloquio. &#8220;Non tutti sentono il bisogno di condividerlo subito, magari si può scegliere di parlarne quando ci si sente più a proprio agio.&#8221; 
Se non senti di voler essere diretta sulla tua appartenenza alla comunità LGBTQ+, allora fai in modo che alcune delle domande che farai ti aiutino a valutare il livello di apertura mentale della famiglia e a scoprire se ci sono risorse di supporto disponibili all&#8217;interno della loro comunità. Alcuni esempi potrebbero essere: 
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<li>Quali film e programmi TV vi piace vedere come famiglia? </li>
<li>Cosa vi piace fare nel tempo libero? Ci sono eventi all&#8217;interno della vostra comunità ai quali vi piace partecipare? </li>
<li>Quai sono alcuni dei valori/credenze più importanti che sperate di infondere nei vostri figli?</li>
<li>La vostra è una zona multietnica? </li>
<li>In che modo affrontate e discutete, come famiglia, delle questioni importanti che riguardano la giustizia sociale nella società di oggi? </li>
<li>Siete appartenenti a qualche gruppo di giustizia sociale o esistono dei gruppi simili nella vostra zona? </li>
</ul>
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<h2>3. Leggi con attenzione il profilo delle famiglie ospitanti </h2>
Oltre a ciò che apprenderai in fase di colloquio, ci sono tantissime cose da scoprire su una famiglia ospitante attraverso il loro profilo online, incluso il loro sostegno alla comunità LGBTQ+. La Matching Specialist Raphael Fonseca consiglia alle famiglie ospitanti di essere proattive nel condividere il proprio sostegno alla comunità LGBTQ+: “lo possono includere già nella lettera che invieranno all&#8217;au pair e attraverso le foto che condivideranno.” Assicurati, quindi, di concentrare l&#8217;attenzione proprio sui quei punti del profilo della famiglia ospitante. 
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<img loading="lazy" class="alignleft wp-image-1531 size-full" src="http://blog-api.culturalcare.com/wp-content/uploads/sites/21/2021/06/Ebba-1.jpg" alt="" width="1000" height="667" />
L&#8217;au pair Ebba si sentì subito a suo agio quando la sua attuale famiglia ospitante le chiese se aveva un partner oppure una fidanzata. 
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<h2>4. Includi dei dettagli personali all&#8217;interno della tua lettera.</h2>
Come parte del tuo profilo da au pair ti verrà chiesto di scrivere una lettera personale alle potenziali famiglie ospitanti. Questa è una delle prime sezioni alle quali una famiglia ospitante guarderà, e di conseguenza è il posto migliore in cui includere dei dettagli importanti su di te. 
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L&#8217;au pair Keila ha messo subito in chiaro quanto fosse importante per lei vivere con una famiglia favorevole alla comunità LGBTQ+. &#8220;Secondo me, ed è quello che ho fatto io, è necessario specificarlo all&#8217;interno del proprio profilo, nel modo in cui ci si sente più a proprio agio. Per esempio, una delle ultime frasi con cui ero solita concludere la lettera indirizzata alle famiglia ospitanti era: &#8220;cerco una famiglia ospitante che sia favorevole alla comunità LGBTQ+&#8221;. Tutto qui. Assicurandomi anche di menzionarlo durante il colloquio nel caso in cui avessero frainteso o qualora se ne fossero dimenticati.&#8221; 
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<img loading="lazy" class="alignnone wp-image-1530 size-full" src="http://blog-api.culturalcare.com/wp-content/uploads/sites/21/2021/06/Luan-and-kids.jpg" alt="" width="1000" height="667" />Luan, au pair dal Brasile, ha trovato un ottimo abbinamento con i suoi due papà e i loro tre bambini. 
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<h2>5. Cerca un abbinamento con una famiglia dello stesso sesso.</h2>
Cultural Care Au Pair ha tantissime famiglie ospitanti LGBTQ+ meravigliose che possono rappresentare il perfetto abbinamento per la tua permanenza negli USA. Nel tuo profilo da au pair, c&#8217;è persino un modo preciso per indicare il tuo desiderio di essere abbinata con una famiglia dello stesso sesso, in modo da partire già con il piede giusto nella ricerca di una famiglia ospitante che abbia due mamme o due papà. 
  
Luana, ragazza alla pari dal Brasile, vive con due papà ospitanti e i loro tre bambini e ci racconta: &#8220;Quando parlai con loro, Jerome e Will, sentii subito che sarebbe stato un ottimo abbinamento. Prima di tutto perché sono una famiglia gay e io sono gay quindi ho pensato che mi avrebbero capito. Non è un problema. In verità, è fantastico perché condividiamo un sacco di interessi in comune. Guardiamo gli stessi programmi TV e non abbiamo problemi a parlare.&#8221; 
  
Speriamo che questi suggerimenti possano aiutarti nella ricerca della famiglia ospitante più giusta per te. Il nostro staff è sempre a disposizione per aiutarti con qualsiasi domanda o dubbio tu possa avere! 
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